vendredi 28 septembre 2012

Revoca del fido bancario

Il fido, o piu' correttamente il contratto di affidamento bancario, é un prestito in conto corrente che la banca concede al richiedente con il vantaggio di essere:
indeterminato nel tempo (diciamo finché la banca lo decide)
di essere rimborsato quando c'e' disponibilità di cassa
Ma allora perché lo revocano unilateralmente cosi' facilmente e chiedono il rientro in 10 giorni?
perché é stato usato male!
Se la banca vede che il fido é sempre usato , e quindi diremmo che senza fido il conto sarebbe sempre in rosso, significa che l'azienda ha dei problemi economici e non riesce a rimborsare adeguatamente un prestito. Alla prima occasione e per motivi di rischio solvibilità la banca chiede il rientro immediato.
Ora cosa succede?
L'imprenditore va dal direttore di filiale per chiedere almeno una rateizzazione del rientro perché tanti soldi immediatamente non é possibile ottenerli
"Venga, venga,  si accomodi le abbiamo preparato questi documenti da firmare per la rateizzazione dei rientri non si preoccupi ce ne occupiamo noi"
"intanto per garantirci ci firmi due o tre cambiali, sa com'e' si fa cosi' in banca"
L'imprenditore é in gabbia, anzi in prigione.
ha appena firmato un riconoscimento del debito nei confronti della banca, quei soldi li DEVE ridare. Al primo impagato la banca gli invia un decreto ingiuntivo parzialmente esecutivo inopponibile in quanto ha in mano quella maledetta carta. Puo' procedere al pignoramento vedi richiesta di fallimento, e il giudice delle esecuzioni gli darà ragione dei suoi diritti di creditore.
NON FIRMARE NIENTE!
Chiedi consiglio a degli esperti con atti che riconoscano i tuoi DIRITTI!

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