vendredi 28 septembre 2012

Revoca del fido bancario

Il fido, o piu' correttamente il contratto di affidamento bancario, é un prestito in conto corrente che la banca concede al richiedente con il vantaggio di essere:
indeterminato nel tempo (diciamo finché la banca lo decide)
di essere rimborsato quando c'e' disponibilità di cassa
Ma allora perché lo revocano unilateralmente cosi' facilmente e chiedono il rientro in 10 giorni?
perché é stato usato male!
Se la banca vede che il fido é sempre usato , e quindi diremmo che senza fido il conto sarebbe sempre in rosso, significa che l'azienda ha dei problemi economici e non riesce a rimborsare adeguatamente un prestito. Alla prima occasione e per motivi di rischio solvibilità la banca chiede il rientro immediato.
Ora cosa succede?
L'imprenditore va dal direttore di filiale per chiedere almeno una rateizzazione del rientro perché tanti soldi immediatamente non é possibile ottenerli
"Venga, venga,  si accomodi le abbiamo preparato questi documenti da firmare per la rateizzazione dei rientri non si preoccupi ce ne occupiamo noi"
"intanto per garantirci ci firmi due o tre cambiali, sa com'e' si fa cosi' in banca"
L'imprenditore é in gabbia, anzi in prigione.
ha appena firmato un riconoscimento del debito nei confronti della banca, quei soldi li DEVE ridare. Al primo impagato la banca gli invia un decreto ingiuntivo parzialmente esecutivo inopponibile in quanto ha in mano quella maledetta carta. Puo' procedere al pignoramento vedi richiesta di fallimento, e il giudice delle esecuzioni gli darà ragione dei suoi diritti di creditore.
NON FIRMARE NIENTE!
Chiedi consiglio a degli esperti con atti che riconoscano i tuoi DIRITTI!

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jeudi 20 septembre 2012

Fideiussione ed eredità

La fideiussione è una figura contrattuale tipica di garanzia personale, disciplinata dagli artt. 1936 e seguenti del codice civile. Nel nostro ordinamento è prevista la trasmissibilità agli eredi dell’obbligazione fideiussoria. Cioè  la fideiussione viene trasferita con l’eredità.
In parole semplici  l’eventuale garanzia prestata a tutela di un debito in corso continuerà a sussistere, a carico degli eredi del fideiussore. In caso di morte del fideiussore, infatti, tutti i doveri che egli aveva assunto in vita ricadranno sugli eredi. Come anche eventuali diritti che avesse vantato verso debitori assistiti con l’anticipo del rimborso dei loro debiti.
Significa che se gli eredi si ritrovano a garantire i debiti contratti dai genitori e garantire con i propri averi il debito. La banca puo' chiedere ai figli e se in comunione dei beni anche anche ai coniugi di quest'ultimi di saldare il debito. Si puo' capire quale sia il rischio.....

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Problemi di liquidità

Oggi essere imprenditore é un vero percorso ad ostacoli, anzi direi che é diventata missione impossibile. Si ascoltano i pensionati di oggi parlare del boom del dopoguerra, dove l'unico pensiero era produrre beni per il mercato interno. Oggi il mercato interno é bloccato, solo chi esporta riesce a stare sul mercato.
Il problema piu' importante per l'azienda é la liquidità. Il ciclo economico di incassi e pagamenti é stato stravolto dalla crisi, fornitori che vogliono essere pagati al piu' presto e clienti che pagano sempre piu' tardi o per chi lavora con la pubblica amministrazione non viene proprio pagato. E chi paga gli stipendi e le spese correnti se il flusso di cassa non é piu' equilibrato ?
L'imprenditore chiede liquidità alla banca, sconta delle fatture, anticipa dei crediti a lungo termini cedendoli ad una banca con il factoring , trova tutti i modi per avere liquidità subito.
Ma alla banca tutto cio' non basta, vuole altre garanzie. Le garanzie personali dell'imprenditore, ipoteca sulla casa, fideiussione dei familiari.
Bella scoperta, ti anticipo 50000€ ma mi garantisco con 100000€ .
E i 200 miliardi di euro chiesti dalle banche italiane alla BCE al tasso dell'1% dove sono finiti ? Non dovevano finanziare l'economia ? No dovevano comprare Bot al 6% allo stato italiano, tutto li'. 5% di spread caricato sulle spalle degli italiani che dovranno ripagarlo alle banche a caro prezzo. E l'economia reale si sta sgratolando.
L'imprenditore oggi é additato come evasore, una caccia alle streghe che non fa differenze tra chi ha veramente truffato e chi combatte ogni giorno per sopravvivere in un paese con il sistema di tassazione piu' alto e complicato del mondo.
La pubblica amministrazione non paga i suoi debiti eppure nessuno é chiamato in causa, se il privato si comportasse allo stesso modo finirebbe in galera.

Con un calcolo degli interessi anatocistici é possibile recuperare liquidità in modo rapido dalla banca e allo stesso tempo salvaguardare i beni personali dell'imprenditore e dei fideiussori.
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Pignoramento del conto corrente

Il contratto di conto corrente é un contratto in cui dai disponibilità dei Tuoi soldi alla banca, in pratica cedi i tuoi soldi alla banca che si impegna a ridarteli a richiesta con interesse.
Essendo i tuoi sodli presso un terzo , il pignoramento ricade nel cositddetto pignoramento presso terzi.
Se un correntista è debitore e non possiede beni immobili o materiali su cui imporre il pignoramento, il creditore ha la possibilità di prelevare i fondi necessari alla copertura del saldo direttamente dal conto corrente del debitore. In questo caso, se il saldo contenuto nel c/c sarà sufficiente a coprire il debito, il pignoramento sul conto corrente riguarderà solo la cifra intera necessaria a coprirlo; in caso contrario, se il conto  avrà un saldo inferiore al debito, il creditore potrà avvalersi della pensione o dell'accredito dello stipendio, pignorandoli direttamente dal c/c
E' una soluzione che deve decidere il giudice e l'ufficiale giudiziario ed é piuttosto estrema perché coinvolge un terzo (la banca) che deve essere avvisata per tempo e la procedura puo' essere viziata da errori di notifica e procedura che portano all'opposizione del decreto o precetto.

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